Sicurezza

Leggi sulla Droga della Repubblica Ceca

Leggi sulla Droga della Repubblica CecaLe leggi e le politiche liberali della città fanno di Praga una destinazione che si è guadagnata la reputazione di città tollerante rispetto al fumo dell’erba. Si stima infatti, che almeno mezzo milione di residenti utilizzino regolarmente la marijuana e che siano ampiamente ignorati dalle autorità e tollerati dal resto della cittadinanza. Molti pub e bar non turistici fuori dal centro, permettono di fumare all’interno. Ma non azzardatevi ad accendere uno spinello in discoteca! Il possesso di droga è illegale nella Repubblica Ceca. Il 1 Gennaio del 2010 il governo ha aggravato la condizione di possesso di droga oltre la minima quantità, da semplice infrazione amministrativa a reato penale.

Qual’è la quantità minima?

Come già detto in precedenza, il possesso di droga è solo un’infrazione amministrativa ma solo entro una certa quantità: (per chiarire, se vi trovano in posesso di una quantità minore di quella prevista dalla legge è comunque illegale ma non si tatta di reato penale – solo di un’infrazione al codice).

Di seguito riportiamo le quantità tollerate ‘legalmente’ nella Repubblica Ceca

Cinque piantine di canapa indiana o 15 grammi di marijuana, 40 pezzi di funghi magici, 5 grammi di hashish, cinque francobolli con LSD o altri supporti con le stesse dosi, 1,5 grammi di eroina, 1 grammo di cocaina, e 2 grammi di metanfetamine.

Questi limiti non significano in alcun modo che queste sostanze siano state legalizzate. Trattandosi di un’infrazione amministrativa, il possesso di queste quantità di droga può venire sanzionato con una multa pari a 15.000 CZK (615 EUR). Tuttavia, trattandosi d’infrazione, chi venisse trovato in posesso di queste quantità delle droghe menzionate sopra non si vedrà intaccata la fedina penale.

La questione di quanto questo si possa definire un’atteggiamento liberale, dipenderà molto da come la legge sarà applicata dalla polizia al momento. Generalmente, la Repubblica Ceca ha una reputazione abbastanza liberale in quanto al consumo di marijuana. Da quello che si può vedere e i fatti lo dimostrano, il consumo di maijuana viene qui meglio tollerato rispetto ad altri paesi Europei. Tuttavia, il posesso di droga può essere punito con la reclusione fino a due anni.

Per molti, l’altro effetto delle leggi più permissive sulla droga dovrebbe essere quello di offrire un’adeguata prevenzione e assistenza, soprattutto per coloro che già usano droghe. In tutta la Repubblica Ceca esiste già un’ottima rete di servizi di questo tipo: la maggior parte non governativi, di consulenza e trattamento a livello ambulatoriale, assistenza a domicilio, programmi sostitutivi e di lavoro nelle strade etc. Le lingue che si parlano nei vari istituti possono variare, nonostante la lingua più comune sia l’Inglese. Una di queste organizzazioni è “Drop in Prague” (www.dropin.cz), che offre programmi, consulenza, siringhe sterili, cibo, test dell’epatite e dell’HIV, programmi sostitutivi, somministra metadone in forma di Subtex, offre un centro d’assistenza, un centro per la famiglia, ed un programma di lavoro in strada.

I nuovi termini fissati dalla corte “Più di una piccola quantità di droga” (Aprile 2014)

Cosa significa “più di una piccola quantità di droga”? La corte suprema ha risposto a questa domanda mercoledì, quando con parere unificante ha stabilito i numeri esatti a cui si atterranno il sistema giudiziario e la polizia per procedere. Diversamente da oggi, i giudici hanno fissato dei limiti più rigidi per la marijuana e le meta-anfetamine. Hanno giustificato la decisione sulla base della crescita del numero di utilizzatori e lo sviluppo di una produzione di massa.

Le quantità erano state modificate di recente dall’ordinamento di governo, ma sono state annullate dalla Corte Costituzionale. L’addetto stampa della Corte Suprema, Petr Knötig, ha osservato che le percentuali sono soltanto indicative ed è sempre necessario prendere in considerazione altri fattori concomitanti.

“Con  ‘più di una piccola quantità’ si intende generalmente una quantità di sostanze narcotiche o psicotropiche o di veleno che, se moltiplicata per gli effetti dannosi che ciascuna sostanza provoca alla vita e alla salute umana, supera la dose abituale di un consumatore medio. In conclusione […] bisogna tenere conto delle variabili, se è un utilizzatore alle prime armi oppure se l’utilizzatore è un tossicodipendente in fase avanzata, e anche altri fattori riguardanti il livello di minaccia per la vita o la salute degli altri utilizzatori,” hanno affermato i giudici della Divisione Criminale.

L’aumento del numero delle piantagioni è allarmante

Per esempio, riguardo al metadone, con “più di una piccola quantità”, col parere unificante della Corte Suprema ora si intende una dose di 1,5 grammi di droga, come nel caso dell’eroina. Per la cocaina, la quantità è fissata a più di un grammo. Per la marijuana la dose fissata dai giudici è di 10 gr di prodotto secco.

È uno standard più rigido del precedente ordinamento governativo. Il numero degli utilizzatori giovani e delle grandi piantagioni è in crescita.

“È soprattutto la minoranza vietnamita ad essere coinvolta in questa attività criminale. L’aumento delle piantagioni individuate e la qualità della marijuana prodotta dal 2007 sono estremamente allarmanti,” scrivono i giudici.

L’espressione “più di una piccola quantità” appare in diversi articoli del Codice Penale. La criminalizzazione degli utilizzatori in possesso delle varie droghe dipende dall’interpretazione di questa espressione.

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